Fabula, #DAy1: Andrea monda si racconta ai giovani creativi

Fabula, #DAy1: Andrea monda si racconta ai giovani creativi

È un boomerang di emozioni e sentimento, nozioni e insegnamenti quello che segna il primo giorno del Premio Fabula, decima edizione del Festival della scrittura dei ragazzi ideato da Andrea Volpe, in programma a Bellizzi fino a venerdì 6 settembre.

Ad inaugurare ieri la sezione degli incontri speciali in Arena Troisi è stato il Professor Andrea Monda, Direttore Osservatore Romano e Presidente di BombaCarta. Scrittore e saggista, ha lavorato per alcuni anni presso l’Ufficio Legale dell’Esattoria del Comune di Roma per conto di un Istituto bancario, per diciotto anni è stato professore di religione, da otto mesi dirige il giornale della Santa Sede, l’Osservatore Romano.

«Che bello stare qui – ha esordito Monda – il confronto con voi è molto stimolante, mi riaccende la voglia di tornare ad insegnare. Mi è dispiaciuto lasciare la scuola, mi piaceva raccontare ai ragazzi le storie che della Bibbia, racconti che per me erano stati importanti e che mi avevano cambiato la vita. In 18 anni mi sono divertito tantissimo, il rapporto con i giovani è senza dubbio meglio del lavoro in banca. Io ho cercato di dare tutto: non so se ci sono riuscito, ma di sicuro io ho ricevuto più di tutto». E a chi dei ragazzi gli chiede cosa l’abbia spinto a fare questa scelta ha risposto: «Ho lasciato il posto fisso per fare un lavoro precario con uno stipendio decisamente più basso perché in banca mi annoiavo, volevo fare qualcosa di diverso e, dopo aver letto il Vecchio e il Nuovo Testamento, mi sono reso conto di trovarmi di fronte ad una meravigliosa Fabula con una grande dose di verità».

In chiusura il momento dei consigli. «Se vi piace un libro rileggetelo e soprattutto cercate le persone diverse da voi. All’inizio vi staranno antipatici ma dopo un po’ sarà meraviglioso. Oggi la rete vi mette in contatto con chi è simile a noi, uscite da questo gusto». Sul palco con Andrea Volpe poi l’elogio al Premio Fabula. «Ad avercene giornalisti come i giovani creativi. Questi ragazzi mi hanno regalato una grande botta di energia, qui c’è sete di bellezza e condivisioneconclude Monda – questo Festival somiglia molto a BombaCarta, il progetto culturale che dirigo attraverso il quale, una volta al mese, ci incontriamo per leggere insieme testi narrativi: confrontarsi è fondamentale. L’uomo ha inventato il fuoco ma da sempre attorno ad esso racconta storie, una cosa che gli altri animali non fanno, un lusso della catena evolutiva. Qui ho sentito questa radice questa profonda. Vi auguro di non perderla: bambini, ragazzi, chiedete sempre ai vostri nonni di raccontarvi una storia. Se interrompiamo questa catena la società si frantuma».

Il Direttore ha lasciato Bellizzi immaginando un incontro a Roma tra affabulatori e BombaCarta nel segno del confronto e della sete di condivisione.

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